Guardandola dall’alto, dal Poggio Vallemosso sulla Panoramica Zegna, Biella e la sua provincia sembrano tanti puntini colorati immersi nel verde dei prati e dei boschi.
Ho iniziato questo mio racconto dalla fine, dalla vista dall’alto di un paesaggio bellissimo,
dalla vista dall’alto della Fabbrica della Ruota che si trova a Pray Valle Fredda in provincia di Biella.
E’ alla Fabbrica della Ruota che domenica sono andata per ammirare la mostra “Artisti e Sarti in Fabbrica”.
Arrivando si nota un grande edificio industriale recuperato, con grandi finestroni (che servivano per illuminare non essendoci la corrente) e con due ruote, una grande e una più piccola posizionate alla confluenza di due grandi torrenti.
Era un lanificio e all’interno si possono ammirare i vecchi macchinari che funzionavano con l’elettricità idrica attraverso il movimento della ruota mossa dall’acqua.
Entrando si ha subito l’impressione di essere in un luogo carico di memoria, in un luogo frequentato più di cento anni fa da tanti lavoratori che grazie a foto dell’epoca sono ancora lì e tra loro tanti tanti bambini (li chiamavano “la manovalanza).
La mostra allestita tra i vecchi macchinari è un perfetto connubio tra passato e moderno
Ogni nome una storia, ogni creazione di Fiber Art una storia e tra le ruote arrugginite tanti fili colorati che dall’alto si lasciano bagnare dall’acqua facendosi idealmente trasportare per unire il passato, il presente e il futuro.
Dal soffitto bianco dove spiccano grandi macchie causate dall’olio delle vecchie macchine per la cardatura (usavano i cardi come materia prima), scendevano due LENZUOLI SOSPESI di Silvia Capiluppi coi loro nomi ricamati col filo rosso.
Tante foto e tanta emozione, tanta curiosità e tante spiegazioni.