25 Lug

“Quali sono questi muri che dobbiamo abbattere?

Tutti i muri esterni che costruiamo e ci separano, ci dividono, sono solo la proiezione delle nostre mura interne.

Sono i muri di difesa, i muri della paura, l’antipatia, il pregiudizio, la violenza e persino l’odio.

L’opera che ho realizzato per il festival si intitola “Il muro che vorrei’ e si compone di due opere di fiber art sospese tra gli alberi del parco. Sono muri che ‘uniscono’ gli spazi, muri incapaci di escludere per loro stessa natura fatta di fili, di vuoti e di luce.”

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✅ Susanna Cati
‘Il muro che vorrei’
Opere tessili ad intreccio – sospese
Materiali: fili in cotone – canapa- bottonati/legno.
Anno 2020

✅ Vorrei un muro dove poter immaginare…un muro su cui poter tracciare storie di foglie, fiori e cose mie .

Un muro di fragili fili,
fatto di infiniti intrecci

Vorrei un muro leggero ,e tutto aperto per attraversarlo di giorno e di sera
che mi racconti storie felici.

Nessun muro però
nel cuore e nella mente

✅ Visibile al ‘Festival Cuore d’Italia’ #Bologna fino a domenica 26 luglio.


✅ SITO/APP per info e prevendita: http://www.cuorediitalia.it