15 Mar

NATURALES QUAESTIONES | IBRIDAZIONE è la seconda mostra del progetto promosso da SCD Studio.

Realizzata in collaborazione con CasermArcheologica,inaugurerà sabato 15 marzo 2025 ore 18:00 – negli spazi di Palazzo Muglioni, via Niccolò Aggiunti 55, a Sansepolcro dove resterà visitabile fino al 31 maggio 2025.

Un percorso espositivo curato da Barbara Pavan e articolato in sette installazioni di artisti e artiste attivi/e sulla scena internazionale: Jorgelina Alessandrelli, Gudrun Bartenberger-Geyer, Adeline Contreras, Monica Giovinazzi, Barbara Grossato, Simone Martinotta e Olga Teksheva.

L’ibridazione, come principio creativo, è un processo di fusione e convergenza tra elementi distinti, che, attraverso il loro incontro, generano nuove prospettive, stimolano riflessioni inedite e aprono orizzonti inesplorati. Non si tratta semplicemente di una combinazione di forme, ma di una trasformazione profonda che, nel superare le barriere disciplinari e concettuali, crea spazio per l’emergere di visioni alternative capaci di rispondere alle sfide urgenti del nostro tempo. Questo fenomeno, che ha radici nella contaminazione e nell’interdisciplinarità, si offre come un potente strumento per esplorare e reinterpretare le dinamiche complesse del nostro mondo, permettendo di interrogarsi sul nostro futuro collettivo e sulle responsabilità che esso implica. L’ibridazione, nell’ambito di questa mostra, diventa una pratica che invita a mettere in discussione le certezze e ad acquisire più consapevolezza della responsabilità personale nei confronti del pianeta, una sfida concreta che ciascuno è chiamato a raccogliere.

NATURALES QUAESTIONES

Il progetto NATURALES QUAESTIONES prende ispirazione dall’omonimo trattato di Seneca articolato in sette libri dedicati all’analisi di fenomeni naturali quali fuochi e specchi, lampi e fulmini, acque terrestri, fenomeni atmosferici, venti, terremoti e comete. Questo testo rappresenta non solo un’indagine filosofica e scientifica sui fenomeni naturali, ma anche un invito a riflettere criticamente sullo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali da parte di pochi e sulla loro mercificazione. Al contempo, Seneca esalta il progresso scientifico quale strumento per elevare la coscienza umana e avvicinarla a una dimensione divina.

Il progetto di arte contemporanea si ispira ai principi e alla struttura di questo classico, adottandone la suddivisione in sette mostre/capitoli, diffusi nel tempo e nello spazio, ciascuno declinato in un evento espositivo che coniuga natura e cultura in una visione multidisciplinare e contemporanea. Il progetto intende stimolare una riflessione profonda sull’equilibrio tra uomo e ambiente, promuovendo un’alleanza tra progresso scientifico, tecnologico, sociale, ricerca artistica e sostenibilità ambientale.

CASERMARCHEOLOGICA E PALAZZO MUGLIONI

CasermArcheologica nasce dalla rigenerazione di Palazzo Muglioni, storico edificio di Sansepolcro risalente al 1536, che neltempo ha ospitato una dimora nobiliare, un centro culturale gestito da Minerva Muglioni, la prima sede della Buitoni, una caserma dei Carabinieri e, negli anni Ottanta, una scuola. Dopo un lungo periodo di abbandono, nel 2013 un gruppo di studenti del Liceo “Città di Piero” guidati dalla docente Ilaria Margutti ha avviato un percorso di recupero, trasformandolo in uno spazio di creatività e condivisione. Nel 2015, problemi di agibilità hanno imposto una riorganizzazione più strutturata, resa possibile dal bando Culturability e dall’ingresso di Laura Caruso, esperta in progettazione culturale, permettendo così la riapertura nel 2017 con la mostra Agibile e l’avvio di un processo di recupero che ha coinvolto professionisti e artigiani locali. Oggi CasermArcheologica è un modello di rigenerazione culturale che intreccia memoria storica, innovazione sociale e artistica, favorendo il dialogo tra arte, didattica e comunità. Inserita in reti nazionali di rigenerazione urbana e sostenuta da enti come la Fondazione CR Firenze, continua a crescere con uno sviluppo progressivo, promuovendo pratiche inclusive e sostenibili. Palazzo Muglioni, con le sue stratificazioni architettoniche che raccontano secoli di trasformazioni, è divenuto uno spazio permanente per l’arte contemporanea, un co-working e un centro di formazione, consolidando il suo ruolo di polo culturale di Sansepolcro.