Sono i legami i protagonisti della nuova mostra ospitata negli spazi di SCD Textile and Art Studio Perugia: sabato 9 febbraio si è inaugurata infatti Preludio alla dissolvenza di Giulia Nelli, giovane artista lombarda, il cui lavoro segue – citiamo – “un percorso all’interno delle diverse relazioni umane, talvolta frivole e leggere, altre volte intense, se non addirittura vincolanti e violente. Le opere sono realizzate con i collant in poliammide ed elastan, materiale a elevato valore simbolico e di innovazione, che vengono strappati, tirati e ridotti al loro elemento essenziale, il filo, che intesse il proprio percorso di vita ora solitario, ora intrecciato al destino di altri.”
Giulia Nelli ci conduce tra connessioni e legami, alla ricerca di un (nuovo) equilibrio tra le une e gli altri, alla scoperta delle possibili metamorfosi relazionali capaci di che trasformare le prime nei secondi; del resto la liquidità dei sentimenti e delle emozioni nella società contemporanea è uno dei grandi temi del nostro tempo. Non è tuttavia una visione pessimista quella dell’artista che in quel ‘preludio’ del titolo della mostra sottolinea soprattutto l’attesa.
Se, infatti da un lato si interroga sulla deriva di affetti, emozioni e sentimenti verso una sempre maggiore inconsistenza ed evanescenza e sull’identità e il destino dell’uomo contemporaneo laddove si ritrovasse infine depauperato di ogni aspetto solido e duraturo nella propria esistenza, dall’altro si pone in osservazione di questa metamorfosi, trovando nel tempo della trasformazione e del divenire la promessa di nuove e forse anche migliori relazioni.(Barbara Pavan)
Giulia Nelli è nata a Legnano nel 1992. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera, Master in Exhibition Design al Politecnico di Milano, ha all’attivo un curriculum espositivo internazionale, pubblicazioni e premi. Tra i più recenti segnaliamo HUMANS 2018 Miniartextil, Premio Marchionni al Museo MAGMMA a Villacidro, Young Fiber Contest 2018 nell’ambito di Tramanda a Chieri; RiArtEco, mostra collettiva e itinerante presso Villa Rendano a Cosenza, Città dell’Altra Economia a Roma, Palazzo Gradari a Pesaro, Palazzo Patrizi a Siena, Palazzo Tursi a Genova e Fabbrica del Vapore a Milano. L’opera Legami deboli si trova presso la Collezione Civica di Fiber Art della Città di Chieri (TO).